Il Monte di Zeus

Naxos è un'isola selvaggia, indomita.

Brulla come le sue sorelle, ma Lei è la più grande: sul lato sud le Piccole Cicladi, con la loro natura selvaggia sembrano farle la guardia, quiete.

Secondini svogliati che guardano con timore la bestia addormentata.

Il Monte che si erge al suo centro non a caso è stato nominato Monte Zeus: è un luogo che domina, sovrasta, intimorisce.

Il percorso per la sua vetta è veramente impervio, specialmente per chi non gli porta rispetto, magari facendo casino nella sua grotta, invece di ascoltare in silenzio i sussurri di chi ci ha preceduti.

Sì, perchè intraprendere quel sentiero vuol dire calcare le pista di migliaia di anni di storia, dalle civiltà pre-elleniche fino ai giorni nostri.

E' un percorso nello spazio quanto nel tempo. E' un percorso che mette alla prova, sia fisicamente che emotivamente. Qualcuno ha vacillato, ma non abbiamo ceduto. Mai.

Alla fine siamo stati premiati: l'anima sembra farsi più leggera con quel panorama.

Infine, un consiglio di cuore a chi affronterà questo trekking sulla brulla Naxos: occhio alle merde di capra.

Bravi gli scalatori, questa è dedicata a noi @marti_borlandelli @ventdani @stealing_nick @tommy_conti__ @freddy_casty @francck_21 @angysnene @cl4ude85

Il Monte di Zeus

Zeus è un Dio esigente.

Aspro il sentiero

che libera la mente;

fredda la grotta

dove la bocca tace,

ed il pensiero, vola veloce.

La capra spavalda

traccia le rotta;

le aquile in alto

cabrano, cacciano,

ignare del salto

che fa il nostro cuore,

che guarda la basso,

Naxos e la sue terre.

Le Cicladi belle.

Salire e salire,

Ed è come scoprire

un gelo nel petto

che blocca, che taglia.

Oh figlia di Marte!

Stirpe della battaglia!

Non finir così, da parte!

Se la paura s’annida

E spinge, punge, ferisce,

la tua fiamma la sfida

e sul fil di lama, perisce.

Sul picco divino

le schiene pesanti

fan coppia con spiriti

indomati, esultanti,

e col mar circolare

che intorno a te regna

O monte del Re, decreta:

la sfida era degna!

Dell’azzurro mondo

l’occhio s’infoca,

Zeus gioisce

e tutto il dubbio sfoca.